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i benefici della camminata

Numerosi studi scientifici dimostrano che già 30 minuti di cammino al giorno consentono di ottenere benefici cardiovascolari;  è comunque consigliabile, se possibile, un’attività più prolungata sia per bruciare meglio i grassi sia per produrre le endorfine, percependo così il benessere psico-fisico che da queste deriva. Inserire il cammino nel proprio stile di vita può favorire anche un minor ricorso a mezzi di trasporto inquinanti; al beneficio individuale si aggiunge così quello collettivo. Il Trek urbano guidato consente inoltre una conoscenza straordinaria della città, che va ben oltre le visite turistiche tradizionali; e la piacevole condivisione di momenti sorprendenti, emozionanti, indimenticabili.

Con il cammino “è possibile la generazione di nuovi neuroni, confinata all’età evolutiva fino a pochi anni addietro e, nelle recenti ricerche scientifiche, possibile, con dei limiti, a qualunque età.”
Arturo Di Mezza, atleta olimpionico di Marcia e docente presso la Scuola dello Sport del CONI – Dal suo libro “Camminare fa bene al cervello – Il metodo per essere più felici, più magri e più sani”

“Mettere un piede davanti all’altro è tra le azioni più importanti che compiamo… camminare dà un senso di libertà… quando cammino tutto si muove più lentamente e non inseguo i miei impegni quotidiani… la vita dura di più quando cammini, camminare dilata ogni attimo… quando cammino in città mi si imprimono addosso piccole impressioni… è possibile che camminando si metta il cervello nelle condizioni di sbarazzarsi di alcuni filri iperrazionali e chi ha bisogno di una nuova prospettiva o di nuove idee ne trarrà beneficio”
Erling Kagge, il primo uomo a raggiungere il Polo Sud in solitaria e il primo a raggiungere i “tre poli”: il Polo Nord, il Polo Sud e la cima dell’Everest – Dal suo libro “Camminare – Un gesto sovversivo”

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